Acqua di Cedro Nardini

16,90

Raffinato dopo pasto, sorprendente in miscelazione, Acqua di Cedro Nardini nasce dall’infusione delle scorze di cedro racchiudendone tutta la loro essenza mediterranea in ogni singola bottiglia. Un liquore morbido ed elegante, per una tradizione tutta italiana.  L’acqua di cedro si ricava dalla distillazione del Cedro e successiva diluizione con uno sciroppo alcolico. L’aspetto è decisamente trasparente e cristallino, il profilo aromatico è piacevolmente intenso, ricco del profumo di Cedro. Da servire rigorosamente ghiacciato, perfetto per la preparazione di dolci e cocktail.

Descrizione

La storia dell’acqua di Cedro Nardini

Guardando addietro, Bortolo Nardini, nipote di Bortolo, introdusse la distillazione a vapore nel 1860, sostituendo la tecnica della fiamma diretta utilizzata fin dall’inizio. Tra il 1915 e il 1918, la prima guerra mondiale stava prendendo piede nella zona, diventando un campo di battaglia per i soldati. Tuttavia la distilleria di grappe di Nardini vide crescere la sua popolarità man mano che i soldati prendevano il liquido per scaldarle nelle fredde serate in trincea. Finita la guerra, continuò il rito di un sorso di grappa. Diverso sarebbe invece il secondo dopoguerra, in quanto le frequenti requisizioni della grappa da parte delle forze armate e la completa distruzione del ponte di Bassano da parte dei tedeschi in ritirata colpirono la distilleria e la sua produzione. Dopo la guerra, gli alpini ricostruirono il ponte finanziato interamente da fondi privati ​​e riaperto il 3 ottobre 1948, da Alcide De Gasperi, e battezzato con una bottiglia di Nardini portafortuna.

Con la fine della guerra, gli anni ’50 videro un cambiamento nell’atteggiamento nei confronti degli spiriti. Sono finiti i liquidi dolci, per essere sostituiti da bevande più asciutte come la grappa. Nardini ne approfitta e crea nuovi mercati in Italia e all’estero. Nardini introdusse anche l’invecchiamento della grappa in botti di rovere, riscuotendo consensi positivi all’interno del mercato. Nel 1964 viene installata la distillazione sottovuoto all’interno della distilleria e nel 1981 viene costruito un nuovo centro di imbottigliamento. Nel 1991 Nardini ha acquistato e ristrutturato la distilleria di Monastier, vicino a Treviso, dove oggi avviene una parte consistente della distillazione per soddisfare la crescente domanda.

Quindi con due distillerie, entrambe situate nel Veneto, offrono entrambe un lato diverso della famiglia Nardini. Entrambi i siti utilizzano vinacce fresche (Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Bianco e Tokay) accuratamente selezionate e provenienti dalla pedemontana del nord Veneto e del Friuli. Dopo un periodo di riposo in silos, inizia il processo di fermentazione. Da qui viene trasportato in entrambe le distillerie.

Degustazione:

L’acqua di cedro Nardini è ottenuta dal processo di doppia distillazione e filtrazione a freddo utilizzando le vinacce di uve raccolte nella pedemontana veneta e friulana.
Al naso aromi morbidi di uva, fragrante con sentori di marzapane. Al palato è deciso e intenso, con un tocco fresco di fragranti aromi di uva una volta deglutito. L’alto abv contribuisce ad un finale medio-lungo che diventa un po’ secco.

Informazioni aggiuntive

Capacità (l)

Formato

Bottiglia

Gradazione alcolica (%)

29

Provenienza

Veneto

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